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NESSUN BAD TRIP CON LA RAGE-i S

Agosto 16, 2023

IMBARCATI PER UN'ESPLORAZIONE A DUE RUOTE DELL'ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE IN ITALIA.

Mentre il sole del mattino sorge sulla città di Milano, iniziamo il nostro viaggio verso Lecco, la nostra destinazione del giorno, lungo i canali e il fiume Adda, percorrendo strade secondarie e sentieri.

Lasciandoci alle spalle l’agitazione del centro città, pedaliamo lungo i tranquilli navigli, i canali iconici che un tempo servivano da polmone alla rivoluzione industriale di Milano. Le strade lastricate lasciano presto il posto a una miscela di piste ciclabili asfaltate e non, che ci fanno apprezzare la versatilità delle nostre biciclette gravel.

La nostra prima sosta è presso un banco di frutta in un mercato alla periferia di Milano, dove acquistiamo ciliegie e banane per anticipare ogni rischio di calo di zuccheri.

Successivamente facciamo tappa in un bar per ottenere la nostra dose quotidiana di caffeina, prima di imbarcarci pienamente in questa esplorazione a due ruote dell’archeologia industriale lombarda, seguendo i siti storici e i resti che punteggiano il nostro percorso.

 

Dopo 40 km, raggiungiamo la centrale idroelettrica Taccani, un gioiello architettonico costruito all’inizio del XX secolo. Questa splendida struttura, realizzata nell’elegante stile Liberty, fungeva da fonte di energia per il vicino villaggio Crespi d’Adda.

Proseguendo il nostro viaggio, pedaliamo lungo il pittoresco fiume Adda, il dolce mormorio dell’acqua che scorre guida il nostro cammino. Il percorso svela un incredibile patrimonio industriale, raccontando le storie di un’epoca passata.

La nostra prossima fermata è la centrale idroelettrica Bertini a Cornate d’Adda. Questo monumento storico occupava un posto importante nelle cronache del sistema tranviario di Milano. Costruita alla fine del XIX secolo, la centrale Bertini ha sostituito l’uso dei cavalli con l’energia idraulica, rivoluzionando i trasporti della città.

Proseguendo verso nord, raggiungiamo il ponte in ferro di San Michele a Paderno, un vero e proprio esempio di architettura industriale. Quest’opera, che ricorda la Torre Eiffel nel suo modello di costruzione, si erge fieramente sullo sfondo del fiume. La complessa opera in ferro e la sua imponente presenza ci lasciano a bocca aperta.

Il reggisella telescopico si è rivelato una scelta sagace, assorbe le vibrazioni e ci offre un giro super confortevole, mentre scivoliamo senza sforzo sul terreno più accidentato.

Il viaggio non si concentra solo sui monumenti storici; è anche un’opportunità di svago e piacere. Facciamo molte pause lungo il percorso per rinfrescarci e rilassarci, immergendo i piedi nelle fresche acque del fiume Adda. La dolce corrente lava la fatica della nostra pedalata, rivitalizzando i nostri spiriti.

In una di queste fermate, scopriamo una gelateria che ci regala una deliziosa pausa dal caldo estivo. Gustando un gelato artigianale, condividiamo storie e risate, godendoci al massimo l’amicizia che accompagna questa avventura.

Alla fine della giornata, dopo 85 km, raggiungiamo finalmente Lecco, da dove prendiamo un treno di ritorno per Milano. Le ruote delle nostre biciclette circolano nuovamente su un terreno liscio, lasciando dietro di sé i ricordi di percorsi gravel e di archeologia industriale.

Riders: 360 Valtellina bike team
Foto: Alessio Soggetti
Produzione: Theatre des Operations

Prodotti KS: Rage-i S Dropper Seat Post / KG Drop 2.0 remote / Ether gravel stem / Ether Carbon Gravel Bar